All’indomani dell’approvazione dei cc.dd. correttivi al riordino delle carriere[1] la Segreteria Nazionale di questo sindacato ha iniziato uno studio su alcuni aspetti specifici e su determinate problematiche che gli stessi non solo non hanno risolto ma che, anzi, hanno contribuito ad acuire; in particolare sono stati approfonditi gli aspetti distonici nei confronti di:

  1. tutti i M.C. + 8 pre-riforma, promossi al grado superiore ex D.Lgs. 95/2017, che dovranno effettuare il passaggio a Luogotenente.

Tali colleghi a differenza dei nostri cugini Carabinieri, si vedranno una carriera allungata.

Infatti, per i Carabinieri è stato previsto che tutti gli ex M.C. + 8 ante-riforma passeranno tutti Lgt. con decorrenza 01/01/2021 per “””””compensare la rilevante stagnazione nel grado patita fino al 2017”””.

Gli effetti del correttivo al riordino sugli Ispettori della Guardia di Finanza interessati sono: un concorsone per soli 1000 posti a Lgt. con decorrenza 01/01/2021 (a fronte di una platea di circa 4000 interessati), i restanti 3000 Marescialli Aiutanti saranno promossi al grado superiore addirittura con decorrenza 01/01/2023.

  1. tutti i M.C. in seconda valutazione – aliquota d’avanzamento al 31/12/2018 – (anzianità di grado da M.C. 2009, non rientranti nella prima valutazione nell’aliquota formata al 31/12/2017), essendo stato il primo ed unico contingente post riordino ex 95/2017 che ha seguito l’avanzamento “a scelta per terzi”.

Con l’adozione dei correttivi al citato riordino, tutti i M.C. con anzianità fino al 2013 diverranno M.A. per “anzianità” con decorrenza al 01/01/2020, riprendendo l’avanzamento “a scelta per Terzi” a decorrere dall’anzianità M.C. 2014.

Sostanzialmente SOLO nei confronti della citata seconda aliquota formatasi al 31/12/18, vengono annullati gli effetti positivi ai quali soggiacciono i pari grado delle successive aliquote, più giovani di loro!

E’ evidente che i rilievi critici sopra messi in luce, economicamente, avrebbero ripercussioni negative sia nell’immediata prosecuzione della carriera sia ai fini pensionistici.

Se al momento della pubblicazione in G.U. verificheremo che le criticità e sperequazioni evidenziate dovessero trovare conferma nel testo approvato, questo Sindacato non mancherà di far rilevare nelle sedi competenti (politiche e giudiziarie) il grave mancato rispetto del principio della equiordinazione per il Comparto sicurezza-difesa.

Non mancheremo di tenervi aggiornati e di chiedere la vostra adesione alle iniziative attualmente in fase di studio di fattibilità per veder salvaguardati i Nostri diritti e le Nostre legittime aspettative.

Per qualsiasi spiegazione e chiarimento specifico, la Segreteria Nazionale del SIM -Guardia di Finanza resta a completa disposizione.

LA SEGRETERIA NAZIONALE

[1] Approvati frettolosamente dall’esecutivo nella serata del 21/12/2019, creando, semmai ce ne fosse stato ancora bisogno, ulteriori e più gravi danni e sperequazioni di quanto già non aveva fatto il Decreto 95/2017.

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