Avuto riguardo alle misure restrittive poste in essere dal Governo in merito alla criticità legata all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e con particolare attenzione al provvedimento di chiusura degli Istituti di Istruzione fino al prossimo 03 aprile su tutto il territorio nazionale, questa Organizzazione sindacale sta ricevendo numerosissime segnalazioni da parte dei propri aderenti a causa delle manifeste difficoltà legate alla gestione del nucleo familiare con figli a carico con coniugi entrambi lavoratori, finanche nella medesima amministrazione.

A tal proposito, siamo tutti consci che questa condizione di straordinaria criticità ed emergenza sanitaria a livello globale sia una condizione che ovviamente ha, ed avrà, delle ricadute organizzative e comportamentali nel quotidiano di ogni famiglia ma, è altrettanto lapalissiano, che la tutela dei nuclei familiari, essendo un diritto costituzionalmente garantito, deve essere presa in seria considerazione e deve essere supportata da misure altrettanto straordinarie.

All’uopo, si rilevano con eccezionale favore le lungimiranti misure intraprese dall’Amministrazione a tutela del diritto sopra evidenziato1, che aprono alla concessione, rilevato il periodo di estrema criticità evidenziata, di istituti e deroghe alla pianificazione del servizio ordinario utili, nonché necessari, al soddisfacimento delle necessità del personale, considerato che, allo stato, vi è grossissima difficoltà anche a reperire una babysitter disposta a lavorare in questo periodo.

Purtroppo, si rilevano applicazioni delle citate prescrizioni sul territorio nazionale a “macchia di leopardo”, facendo notare che vengono adottate, in molti casi, a seconda della sensibilità dei singoli Dirigenti o Comandanti aventi la potestà autorizzativa.

Tenendo ferma la necessaria istruzione delle istanze da parte dei richiedenti utile all’autorità competente per valutare la sussistenza o meno dei gravi motivi ai fini della concessione, appare necessario che vi sia, tuttavia, un uniforme indirizzo su tutto il territorio nazionale ed in ogni singolo Reparto del Corpo.

Se non sono accettabili istanze prive dei requisiti minimi per l’approvazione (a titolo esemplificativo: genitori single con prole, con altro genitore impossibilitato a richiedere medesimo istituto, anziani da curare con patologie), sono altrettanto censurabili dinieghi senza alcuna motivazione plausibile sottesa, se non quella di garantire la presenza e prontezza d’impiego del personale, andando a contrastare in maniera grottesca la ratio delle norme restrittive emanate dal Governo in questi giorni.

Tenuto conto che la straordinaria condizione emergenziale e valutata la palese applicazione soggettiva, basata sulla sensibilità delle Autorità concedenti, a parere di questa organizzazione sindacale, si ritiene necessario provvedere ad una immediata e doverosa richiesta di applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale delle disposizioni emanate da codesto Organo di Vertice sulla tematica, al fine di parificare la concessione sia delle licenze straordinarie per gravi motivi, sia la deroga alla disciplina interna in materia di orario di lavoro, tenendo conto della straordinaria contingenza che sta attraversando l’intera Nazione.

Alla luce delle motivazioni addotte, questo Sindacato Italiano Militari della Guardia di Finanza chiede, a codesto Ufficio, di farsi latore della presente presso le articolazioni preposte, ovvero direttamente con il Comandante Generale, al fine di sensibilizzare tutti i Comandanti ad agevolare la concessione degli istituti sopra indicati, volti a contenere le difficoltà che i nuclei familiari dei finanzieri d’Italia stanno sopportando a seguito delle misure restrittive in ambito scolastico intraprese da questo Governo.

In attesa del Vostro tempestivo intervento in riscontro alla presente richiesta, si porgono i saluti più cordiali.

IL SEGRETARIO GENERALE